Marie Antoinette

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Pavi92
view post Posted on 8/11/2008, 23:15




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"Marie Antoinette" è un film del 2006 diretto da Sofia Coppola. È considerato come il terzo ed ultimo capitolo della Trilogia sulla giovinezza inquieta, iniziata nel 1999 con Il giardino delle vergini suicide e proseguita nel 2003 con "Lost in translation". La pellicola rilegge in chiave pop (e con varie inesattezze storiche) la vita di corte di Maria Antonietta, sposa di Luigi XVI, re di Francia, dal suo difficile ingresso a Versailles nella primavera del 1770 sino allo scoppio della rivoluzione e al suo trasferimento al Palazzo delle Tuileries il 6 ottobre 1789. La regista, attraverso la figura della giovane regina originaria dell'Austria, ripercorre la propria gioventù e diventa spunto di riflessione sull'adolescenza in generale. La colonna sonora è composta da vari brani rock, che simboleggiano la gioventù e la ribellione della regista. La presenza di una musica fuori luogo rende il film moderno, lontano del XVIII secolo in cui in realtà la storia si svolse. Altri richiami alla gioventù sono i dolci, le scarpe e le feste, che hanno un grande spazio all'interno del film.

Trama
Austria 1768. Dopo lunghe trattative viene ottenuta la pace tra i regni di Francia e Austria. Per suggellare l’alleanza, l’imperatrice Maria Teresa (Marianne Faithfull), offre in sposa la sua ultimogenita Antoine (Kirsten Dunst) al Delfino di Francia Luigi Augusto (Jason Schwartzman), futuro Luigi XVI. La ragazzina di quattordici anni deve così separarsi per sempre dalla madre e, accompagnata dall’ambasciatore Mercy (Steve Coogan), si mette in viaggio con il seguito verso la Francia. Giunta a Shuttern, sul fiume Reno, per la “cerimonia di consegna” della sposa, incontra per la prima volta il suo nuovo seguito francese (e i suoi futuri sudditi), capeggiato dall’intransigente contessa de Noailles (Judy Davis). Durante la “cerimonia di consegna”, la neo-sposa deve dire addio a tutto ciò che appartiene al suo paese natio e diventare completamente francese. Antoine viene così spogliata completamente dei suoi abiti di origine austriaca e vestita con quelli fabbricati in Francia; oltre a questo, deve dire addio alle sue amiche e al suo carlino Mops, che l’avevano accompagnata durante il viaggio. Arrivata in Francia, Antoine viene presentata dal ministro degli Affari Esteri francesi Choiseul al re Luigi XV (Rip Torn) al suo fidanzato, Luigi Augusto, e al resto della famiglia: i conti di Provenza (Sebastian Armesto) e Artois (Al Weaver), fratelli del Delfino e le zie Victorie (Molly Shannon) e Sophie (Shirley Henderson). L’arciduchessa d’Austria diventa così la Delfina di Francia Maria Antonietta. Arrivata a Versailles, tutti gli occhi sono puntati su di lei, come le aveva profetizzato la madre. La Delfina prende alloggio negli appartamenti di Versailles che d’ora i poi le apparterranno e si prepara per la cerimonia nuziale. Dopo lo sposalizio si corica a letto insieme al marito e il letto matrimoniale viene benedetto così come dice l’etichetta, alla presenza di tutti. Le tende del baldacchino vengono tirate e i due giovani sposi vengono lasciati soli per la loro prima notte di nozze. Ma a dispetto di ciò che tutti pensano, il matrimonio non viene consumato. Già tutta la corte lo viene a sapere e cominciano fin da subito le chiacchiere malevole su questa giovane coppia di sposi; perfino le zie Victorie e Sophie, che in pubblico sono così gentili e carine con la Delfina, sparlano di lei alle sue spalle con le amiche e nei loro salotti privati chiamandola disprezzatamente “l’Austriaca”. Maria Antonietta viene così catapultata nel meraviglioso, ma altrettanto insidioso e pericoloso mondo che è la corte di Versailles completamente diversa dalla corte viennese. Comincia fin da subito ad avere a che fare con le regole dell’etichetta che trova ridicole, ma su cui si basa l'elaborata vita di corte: deve fare tutto sotto gli occhi di tutti: la vestizione mattutina, il pranzo, la messa e altro. La ragazzina cerca così di istaurare un rapporto con il marito che però la tratta con freddezza, trova però in compenso, l’amicizia della giovane principessa di Lamballe (Mary Nighy). Ma il matrimonio non consumato è un grande problema per la ragazza, la quale riceve lettere sempre più dure su questo argomento dalla madre che è sempre più preoccupata della situazione coniugale della figlia, che va di pari passo con la situazione dell’alleanza con la Francia. Maria Teresa non solo vuole che il matrimonio sia consumato, ma vuole che la figlia dia alla luce l’erede al trono, così facendo l’alleanza franco-austriaca si sarebbe cementata perfettamente. In più l’Imperatrice è spaventata dal fatto che Luigi XV si possa affezionare di più alla contessa di Provenza, cognata di Maria Antonietta, che ha dispetto di lei, vive notti molto intime con il conte di Provenza, con la grande probabilità di rimanere incinta. Intanto Madame Du Barry (Asia Argento), l’amante del re, comincia a predersi gioco della Delfina: sta per cominciare la lotta del potere fra le due donne. Le zie del Delfino non perdono l’occasione per far inimicare ancora di più le due donne, riuscendoci . Ma l’Imperatrice da Vienna interviene nuovamente, dicendo alla figlia che non può permettersi di inimicarsi l’amante del re nella situazione in cui si sta trovando adesso. Il suo matrimonio non consumato è un grosso problema. Alla fine dopo lunghe rimostranze fatte dall’ambasciatore Mercy, Maria Antonietta cede e acconsente di parlare alla donna che disprezza per il bene dell’alleanza. « C’è molta gente oggi qui a Versailles » sono le uniche sole parole che le rivolge. Maria Antonietta torna così alla sua routine quotidiana dettata dall’etichetta, ma i pettegolezzi di corte continuano e persino l’amicizia con la principessa di Lamballe viene presa di mira con allusioni piccanti. I problemi continuano, infatti l’Austria ha invaso la Polonia, da sempre alleata della Francia e ciò potrebbe comportare ad una incrinatura nell’alleanza; Maria Antonietta riceve l’ordine dalla madre di cercare di fare il possibile per sbloccare la snervante situazione del talamo coniugale. Ma sfortunatamente, con tutto l’impegno che ci mette, la Delfina non risolve nulla. I pettegolezzi ora la vedono anche come una spia mandata dall’Austria. Per sfuggire a tutto queste pressioni, la ragazza si rifugia nelle amicizie: incontra infatti la duchessa di Polignac (Rose Byrne) la frivola amica della Principessa de Lamballe, che diventerà sua amica inseparabile. Intanto (esortata sempre dall’imperatrice), Maria Antonietta cerca sempre di invogliare il marito a consumare il matrimonio, ma i risultati sono sempre più frustranti e deludenti, nonostante quest’ultimo si sia veramente innamorato della moglie e lo dimostri in più di una situazione. Alla fine però, avviene ciò che Maria Teresa teme di più: la contessa di Provenza rimane incinta e partorisce un bambino, il futuro duca d’Angouleme. La Delfina si complimenta con la cognata, ma dentro è profondamente afflitta. Deve affrontare, per raggiungere le proprie stanze, sia la corte che la popolazione accorsa a Versailles per la nascita di un figlio maschio nella famiglia reale. Tutti parlano contro di lei. Lei deve dare un erede allo stato, non sua cognata! Raggiunti i propri appartamenti, Maria Antonietta si chiude dentro e piange disperatamente in solitudine. La Delfina così si butta alla ricerca di svaghi per dimenticare tutto ciò che la addolora, comincia a spendere per abiti, gioielli, le acconciature piramidali del parrucchiere Léonard (James Lance), feste e balli in maschera. Durante una festa in maschera a Parigi, a cui partecipa con gli amici e il marito, conosce il bel conte Hans Axel Von Fersen (Jamie Dornan), capitano delle guardie svedesi. Tornata a Versailles lei e il marito scoprono che il re Luigi XV si è ammalato di vaiolo. Il re è ormai in punto di morte e poco dopo aver fatto allontanare l’amante per poter ricevere l’estrema unzione, muore. Il Delfino e la Delfina diventano i nuovi regnanti del regno di Francia. La regina si getta ancora di più nei suoi frivoli divertimenti fino a spendere cifre sempre più ingenti. Il re, che si sta preparando a spedire aiuti per la Rivoluzione americana come alleato degli insorti, sembra però essere accondiscendente con la moglie, mentre da Vienna, l’imperatrice è sempre preoccupata per la situazione coniugale: il matrimonio non è stato ancora consumato! Così giunge a Versailles, da Vienna, il fratello della regina: l’imperatore Giuseppe II (Danny Huston). L’uomo dispensa consigli sia alla sorella (sulle amicizie e sullo stile di vita che ha intrapreso) sia al cognato, spingendolo finalmente a consumare il matrimonio. La regina rimane incinta, ma dopo un lungo e faticoso parto, alla quale, per etichetta, deve essere presente l’intera corte, dà alla luce sua figlia. La piccola Maria Teresa. Dopo la nascita della figlia la regina abbandona le grandi feste, la corte di Versailles e soprattutto l’odiata etichetta (causando molti scontenti tra i nobili della corte), decidendo di ritirarsi con pochi amici intimi al Petit Trianon e nel suo Hameu; dove comincia a vestirsi in modo più sobrio, legge Rousseau, beve latte, mangia fragole, organizza feste campestri, dedica il tempo alla figlia e agli amici; in più, decide con loro di iniziare a recitare nel teatro che ha fatto costruire vicino al Petit Trianon. Alle recite vengono invitate solo le persone scelte della corte. Poco tempo dopo a Versailles, incontra nuovamente il conte Von Fersen, che entra a far parte della sua cerchia di amici intimi e con il quale inizia una relazione adulterina. Il conte svedese deve però tornare in guerra, lasciando la regina nella solitudine. Maria Antonietta decide così di tornare alla reggia, ma pensa sempre al suo amato conte Fersen. Il tempo passa e la popolazione francese è senza pane e continuamente soggetta a tasse, usate per inviare aiuti per la guerra in America. Il popolo però non vede il problema nell’ingiusto sistema finanziario, ma nella regina accusata di essere del tutto indifferente alle condizioni in cui versa il popolo, anzi, viene rappresentata come una donna perfida che avrebbe risposto, dopo aver saputo che il popolo non aveva neppure il pane per sfamarsi: «Che mangino brioches!» In più viene anche indicata come persona, talmente lussuriosa, da avere amanti sia di sesso maschile sia di sesso femminile! Maria Antonietta pur sapendo di cosa è accusata dai libelli scandalistici e pornografici rifiuta di intervenire per non dare soddisfazione agli agitatori del popolo, ma seguendo il consiglio dell’ambasciatore Mercy, cerca di ridurre le proprie spese di corte. Poco tempo dopo riceve la notizia della morte di sua madre: l’imperatrice non vedrà la nascita del sospirato erede maschio che aveva tanto desiderato veder nascere; tempo dopo la morte della madre, Maria Antonietta darà alla luce il tanto sospirato erede che la vedrà consolidata come regina e come madre dello stato. Ma ormai la situazione sta precipitando: il popolo la vede come capro espiatorio delle grandi spese della nazione; viene accusata di sperperare tutti i soldi dello stato per le sue frivolezze, portando la Francia alla bancarotta finanziaria, mentre anche la corte comincia ad odiarla, discriminandola. In questo periodo le nasce un altro figlio, che però muore poco dopo. Ormai è giunta la fine: la Rivoluzione è alle porte. La fortezza della Bastiglia viene attaccata da una folla inferocita e molti nobili cominciano a scappare dal paese prevedendo tempi bui. Maria Antonietta, insieme al marito, decide così di far partire per il loro bene, tutti i gli amici più cari: il conti di Provenza e d’Artois con rispettive famiglie, la duchessa di Polignac, la principessa di Lamballe e l’ambasciatore Mercy. Lei invece decide di rimanere, insieme ai figli, vicino al marito nei momenti di pericolo. Adesso però, è veramente sola. Il pericolo che voleva affrontare con la famiglia giunge agli inizi di Ottobre, quando la reggia di Versailles viene raggiunta da una folla, proveniente da Parigi, che chiede pane e farina al sovrano. Ben presto però la folla si trasforma in un gruppo di aspiranti assassini venuti al castello per uccidere la regina: durante la notte la donna, insieme ad alcune domestiche e dame di servizio, si salverà dall’orda assassina rifugiandosi, con il re, i figli e altri fedeli cortigiani in una delle stanze più sicure. Sfortunatamente la folla diventa sempre più feroce e attacca il palazzo, chiedendo a gran voce che la regina appaia al balcone. La regina così esce sul balcone e guardando la folla, si inchina maestosamente, facendo ammutolire quell’orda di ribelli, che fino a poco prima la voleva uccidere. I ribelli però, non si accontentano di questo, vogliono e ottengono che famiglia reale e la restante corte si trasferisca a Parigi. Così, la mattina seguente, la coppia e i due bambini viene spinta dentro ad una carrozza che viene portata verso la capitale. I due sposi si guardano con aria triste, ma allo stesso tempo speranzosa, anche se probabilmente sanno entrambi che fra poco giungerà la loro fine. Il film si conclude con la scena della stanza da letto della regina, completamente devastata dalla folla arrivata da Parigi.

Premi
Il film ha vinto l'Oscar 2007 per i migliori costumi, attribuito all'italiana Milena Canonero, già vincitrice dello stesso premio con Barry Lyndon e Momenti di gloria, ed è stato anche nominato al Festival di Cannes 2006 per la Palma d'oro, aggiudicandosi poi il Premio Cinematografico del Sistema Educativo Nazionale Francese, e ai Gotham Awards nella categoria miglior film.

Fonte: wikipedia.org
 
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